E' in corso alla Camera l'esame del disegno di legge sui delitti contro l'ambiente, in un testo risultante dall’unificazione dei disegni di legge A.C. 342 (Realacci), A.C.957 (Micillo) e A.C.1814 (Pellegrino). Attualmente, il quadro normativo dei reati ambientali è contenuto nel D.Lgs n. 152 del 2006, che individua reati di pericolo astratto, in genere collegati al superamento di valori soglia e aventi per lo più carattere contravvenzionale.
Il disegno di legge aggiunge a tutela dell'ambiente nuove fattispecie delittuose, inserite in un nuovo titolo del codice penale. In estrema sintesi, il provvedimento:

  • nell'inserire nel codice penale un nuovo titolo, dedicato ai delitti contro l'ambiente, introduce i delitti di inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività, impedimento del controllo;
  • stabilisce che le pene previste possano essere diminuite per coloro che collaborano con le autorità (ravvedimento operoso);
  • obbliga il condannato al recupero e - ove possibile - al ripristino dello stato dei luoghi;
  • coordina la disciplina sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche in caso di reati ambientali.

 

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