Inversione di tendenza del Mezzogiorno, che nel 2023 segna una ripresa grazie alla componente Core e ad alcuni comparti come l'architettura e il design, l'editoria e stampa, le performing arts e le arti visive, così come le attività di software e videogiochi.
Il Sud registra aumenti più rapidi rispetto ai valori medi nazionali anche se la differenza è minima per il valore aggiunto (+5,7% anziché +5,5%), risulta più accentuata in termini di crescita di occupati (+4,0% rispetto ad una crescita media nazionale pari a +3,2%).
Sono questi alcuni dati del Rapporto Symbola. Secondo lo studio lo studio, sono significativi gli incrementi della Calabria (+10,1% in termini di valore aggiunto e +6,8% per l'occupazione) e della Sardegna (+9,4% per valore aggiunto e +6,5% per numero di occupati), "seppur si tratti di variazioni contenute in valore assoluto". Tuttavia, rimane "ancora ampia" la distanza con il resto del Paese, in parte legata alla scarsa presenza delle province del Sud nelle Top20 dei territori che contribuiscono maggiormente a generare valore aggiunto e occupazione del sistema produttivo culturale e creativo. Il Lazio e la Lombardia guidano la classifica nazionale del valore aggiunto del sistema produttivo culturale e creativo delle regioni, rispettivamente con 15,3 e 29,2 milioni di euro, seguite dal Veneto (9,4 milioni), Emilia-Romagna (8,6 milioni) e Piemonte (8,6 milioni). Tra le province, a guidare le prime venti per valore aggiunto portato dalla cultura ci sono Milano e Roma, rispettivamente con 18,4 e 14,1 milioni di euro.