Nel III trimestre 2015, le convenzioni notarili di compravendita per unità immobiliari complessivamente considerate (144.487) crescono dell'8,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo rileva l'Istat. La ripresa è trasversale a tutti i comparti immobiliari: si attesta a +8,9% per i trasferimenti di immobili ad uso abitazione e accessori e a +1,6% per i trasferimenti di proprietà immobiliari ad uso economico. Il 93,8% delle convenzioni rogate ha riguardato trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo e accessori (135.580), il 5,6% unità immobiliari ad uso economico (8.100) e lo 0,6% unità immobiliari ad uso speciale e multiproprietà (807).La crescita coinvolge tutte le ripartizioni, sia per il complesso delle compravendite di unità immobiliari sia per i trasferimenti ad uso abitativo ed accessori.
Tuttavia, per entrambe le tipologie immobiliari, valori sopra la media nazionale si osservano nel Nord-Est (rispettivamente +10,7% e +10,9%) e nel Nord-Ovest (+10,1% e +10,8%), prosegue l'Istat. Nel settore dei trasferimenti ad uso economico le variazioni sono positive nel Nord-Est (+5,7%), nelle Isole (+2,5%) e nel Nord-Ovest (+1,8%) e negative al Sud (-1,3%) e al Centro (-0,8%).
Sia gli Archivi notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane che gli archivi dei piccoli centri beneficiano della ripresa immobiliare nel settore dell'abitativo (+9,2% sull'anno precedente nei grandi centri e +8,7% nelle piccole città). In quello economico, invece, i grandi centri chiudono il trimestre in negativo (-0,6% contro +3,1% nei piccoli centri).