Design for Peace, il progetto ideato  e realizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia (OAR) per fornire un contributo a favore dei colleghi e studenti ucraini rifugiati in Italia a seguito dell’invasione russa, fa tappa a Fasano in occasione del G7.

Ad illustrarlo nei giorni in cui i temi della guerra, ma soprattutto della pace e della ricostruzione, saranno al centro del vertice mondiale, la Mostra, che sarà ospitata dal 9 al 24 giugno presso il CIAIA Lab – Laboratorio urbano nell’ex Convento dei Minori Osservanti di Fasano e, nella stessa sede, il 14 giugno, il convegno “Design for Peace. La comunità degli architetti per la pace, l’accoglienza e la ricostruzione”. Le due iniziative saranno anticipate dal  concerto inaugurale de la Confraternita dei Musici (9 giugno, ore 20,30).

Nucleo centrale di Design for Peace è stata la realizzazione di workshop sulla ricostruzione caratterizzati dalla collaborazione tra realtà professionali italiane e giovani rifugiati grazie al finanziamento di borse di studio messe a disposizione del  Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un comune lavoro, al quale ha collaborato l’Ambasciata d’Ucraina in Italia che ha individuato molte delle aree distrutte dal conflitto sulle quali intervenire.

Gli interventi di ricostruzione riguardano il Polo dello sport, l’Università pedagogica nazionale e la Facoltà di Economia di Karkhiv, il Parco urbano multifunzionale di Mykolayiv e la Scuola comunale di Korosten. Sono stati eleborati da Nadia Bashtannik, Ivanna Gaidarzhy, Olena Hordynska, Iryna Orekhva e Anastasiia Zamryka che sono state coadiuvate da altrettanti studi di progettazione italiani che le hanno ospitate: Chiara Prando (ABC PLUS di Verona), Francesco Meduso (Altereco di Rutigliano – Bari), Nadia Peruggi (Di Girolamo Engineering di Napoli), Piera Scarano e Ilaria Gasparini (Gasparini Associati di Reggio Emilia), Chiara Sturiale (NEXT Urban Solutions di Roma).

 

 

Mappa del sito