Sono quattro i progetti italiani che entreranno a far parte della terza edizione dell’“UIA GUIDEBOOK per l’Agenda 2030” che raccoglie le migliori progettualità e buone pratiche sui temi della sostenibilità ambientale secondo i 17 goal dell’Agenda ONU.
Durante la prima giornata dell’Assemblea Generale dell’UIA in corso a Copenaghen fino al 9 luglio - che si è aperta dopo la conclusione del Congresso Internazionale “Futuri sostenibili - Non lasciare indietro nessuno” - sono stati, infatti, illustrati, da parte della Commission dell’UIA Sustainable Development Goals (SDG) - i risultati dell’apposita call lanciata, a livello internazionale, lo scorso anno.
I progetti italiani selezionati sono:
“The common good” dell’architetto Paolo Caroli (Pisa) sul goal 6 “Acqua pulita e igiene”.
“Bootech ecodome” dello Studio Cardenas - architetto Mauricio Cardenas (Milano) sul goal 10 "Ridurre le disuguaglianze”.
Dello stesso Studio è stato selezionato anche il progetto “Microclimatic pavillion” sul goal 13 "Agire per il clima”;
“Urban regeneration program” di PS Architetture (Bisceglie) sul goal 15 "La vita sulla terra”.
I progetti presentati a seguito della call sono stati 147 e 85 quelli selezionati.