Il 25° anniversario dell’Unione Architetti del Mediterraneo (UMAR) si celebra il prossimo 3 e 4 luglio a Roma presso la sede del Consiglio Nazionale Architetti PPC (via di Santa Maria dell'Anima, 10) durante l'Assemblea Generale UMAR.
L’Associazione, che si propone di promuovere una crescita condivisa e sostenibile dei paesi del bacino del Mediterraneo attraverso nuove proposte per un’architettura di qualità, si caratterizza come luogo di “dialogo interculturale” nell’accezione piena del termine e afferma il primario interesse pubblico dell’architettura in grado di migliorare le condizioni di vita delle persone; contribuisce alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico; favorisce lo scambio di buone pratiche in campo sociale, culturale e professionale nonché lo spirito di cooperazione e di solidarietà tra gli architetti del Mediterraneo e le loro organizzazioni.
In conseguenza del crescente sviluppo delle città di tutto il mondo, l’ONU nel 2015 ha definito indirizzi condivisi per un’Agenda Urbana del XXI secolo, incentrata sui principi di Inclusione sociale, e sostenibilità ambientale quali basi indispensabili per un progresso economico equo per tutti i cittadini; anche alla luce delle inedite dinamiche di sviluppo e dei grandi Flussi migratori che si prefigurano e che riguardando in particolare i territori del bacino del Mediterraneo, che a loro volta stanno subendo veloci trasformazioni muovendosi tra la conservazione del loro patrimonio culturale e lo sviluppo della città contemporanea.
In questo scenario l’UMAR, in sinergia con le altre Organizzazioni quali l’Unione Internazionale degli Architetti (UIA) e il Consiglio Architetti d’Europa (ACE), può fornire proposte concrete alla Comunità internazionale per promuovere uno sviluppo sostenibile delle città e dei territori, alimentando il dialogo culturale, promuovendo la cooperazione, stimolando nuovi ambiti di ricerca per la qualità architettonica finalizzata all’equità, alla dignità umana e al perseguimento del bene comune.
La scelta dell’Italia, quale sede della venticinquesima Assemblea, è stata definita già lo scorso 24 ottobre durante l’insediamento del nuovo Consiglio Direttivo dell’UMAR, eletto lo scorso maggio a Palma di Maiorca e composto dai rappresentanti del: Libano (Wassim Naghi - Presidente); Egitto (Iman Ghawad - Segreteria generale), Spagna (Juana Canet Rossello - Vicepresidente); Italia (Lilia Cannarella - Tesoriere) e Francia (Natalina Da Costa - Consigliere).
I lavori dell’Assemblea saranno aperti la mattina del 3 luglio dai saluti di Giuseppe Cappochin, Presidente del CNAPPC, a cui seguiranno le relazioni dei componenti del Consiglio Direttivo dell’UMAR, del Presidente, del Vicepresidente, del Segretario Generale e del Tesoriere per l’illustrazione del bilancio. Azioni e strategie per la cooperazione internazionale; Educazione delle giovani generazioni; competizioni internazionali e i premi di architettura; valorizzazione dei beni culturali; architettura contemporanea e la creazione di un osservatorio per una Agenda Urbana per i paesi del mediterraneo, sono solo alcuni dei temi che saranno discussi durante l’Assemblea Generale.
Parteciperanno all’Assemblea Generale i 13 Paesi aderenti all’UMAR e afferenti alle diverse aree del bacino del Mediterraneo: Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia, attraverso i loro delegati. I delegati Italiani ono Livio Sacchi (capo deleazione); Walter Baricchi e Giorgio Parodi. Interverranno anche il Presidente dell’UIA Thomas Vonier e i due Vicepresidenti, Nikos Fintikakis per la Regione I e Lorenz Braker per la Regione II.
Inoltre, nell'ambito dei lavori dell'Assemblea Generale il 4 luglio dalle 11.30 alle 13.30 sempre nella sede del Cnappc, si svolge la tavola rotonda “Architettura delle città mediterranee” che intende condividere idee, ricerche e progetti sulle città del bacino del Mediterraneo, per condividere le buone pratiche nell’ambito della valorizzazione dell’enorme patrimonio culturale che caratterizza questi territori, stimolare nuovi ambiti di ricerca per promuovere la qualità architettonica e favorire nuovi partenariati tra enti, Istituzioni e professionisti; intende indagare infine la possibilità della definizione di una vera e propria Agenda Urbana per le città del Mediterraneo. Interverranno anche Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale Architetti PPC e Livio Sacchi, Consigliere CNAPPC – Coordinatore del Dipartimento Esteri