Un percorso formativo per fornire ai professionisti gli strumenti essenziali e immediatamente operativi per abbracciare correttamente nuove prospettive della progettazione nell’attuale fase di trasformazione dovuta, soprattutto, all’entrata in vigore, il 28 maggio 2024, della Direttiva europea sulla prestazione energetica nell'edilizia (EPBD). Questo, in sintesi, l’obiettivo dei sette incontri on line sul tema “L’architetto protagonista del cambiamento: un approccio etico e integrato” che il CNAPPC ha proposto grazie al lavoro svolto dai gruppi operativi “patrimonio culturale e green deal” a cui partecipano rappresentanti degli Ordini territoriali.
L’Architetto, attore principale delle trasformazioni dell’ambiente costruito, è sempre di più posto al centro di una cruciale evoluzione della professione. L’uso attento delle risorse e il rispetto dei valori insiti nel patrimonio sono le basi su cui deve fondarsi una responsabile attività progettuale.
Lo spazio è ormai limitato e le risposte devono provenire primariamente da quanto già esiste, dal costruito, mediante un percorso complesso che passa attraverso la disciplina propria dell’architetto, formato a conoscere il costruito per trarne, attraverso il processo progettuale, risposte idonee a esigenze sempre in trasformazione.
Emerge quindi la necessità che il suo ruolo, nell'urgenza delle sfide globali legate al clima, comprenda visioni più ampie e consideri gli impatti che le sue azioni progettuali determinano sull'ambiente e la società.
La rigenerazione e la riqualificazione del costruito devono essere integrate in strategie più ampie, supportate da una conoscenza dettagliata del patrimonio esistente.
La tecnica, la tecnologia, i materiali, tutto sempre in continua evoluzione, sono strumenti di questo percorso e nella pratica dell’architetto devono assumere ruolo comprimario comunque funzionale al progetto, unico strumento che può trovare le soluzioni alle trasformazioni del territorio. La normativa deve essere ripensata per facilitare e guidare i processi di trasformazione.
Tutti questi temi sono stati oggetto di approfondimento - lo scorso 3 aprile nella Sala Sirica del CNAPPC - durante la Giornata di studio, a conclusione del percorso formativo, che ha visto referenti culturali, istituzionali e associazioni confrontarsi sulle criticità e sui processi dell’intervento sul patrimonio costruito, tenuto conto dei principi di sostenibilità sui quali deve basarsi la progettazione.
L’impegno del CNAPPC è rivolto a sostenere e promuovere un approccio innovativo alla progettazione che bilanci le esigenze di sostenibilità con la preservazione dei valori architettonici e culturali in una strategia complessiva di miglioramento della qualità urbana.
Anna Buzzacchi
Responsabile Dipartimento Patrimonio culturale, ambiente e sostenibilità