Audizione del CNAPPC presso la Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’esame del Dl 152/2021 relativo alle disposizioni urgenti per l’attuazione del “Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose”.
Dopo aver espresso una sostanziale adesione ai contenuti del Dl, il Presidente Miceli ha manifestato l’apprezzamento degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori per quanto è stabilito a proposito di rigenerazione urbana, “un tema altamente strategico, soprattutto se si riuscirà a coniugarlo con altri interventi in corso”.
“E’necessario - ha sottolineato - mettere in campo una strategia che colleghi le iniziative in corso, come il Superbonus e l’efficientamento energetico, ai piani integrati di rigenerazione urbana. Passaggio importantissimo, questo, che avrebbe dei risultati significativi dal punto di vista ambientale e, quindi, in direzione della transizione ecologica, assegnando un ruolo centrale all’Agenda Urbana.
Miceli ha espresso apprezzamento anche per la scelta del concorso di progettazione per la realizzazione delle scuole innovative. “Uno strumento, quello dei concorsi fondamentale per garantire opere pubbliche di qualità soprattutto quando esse hanno un forte impatto sociale, paesaggistico ed ambientale”.”
Riguardo alla possibilità per gli enti locali, a concorso effettuato, di ricorrere all’appalto integrato ha ribadito la necessità “di una netta separazione tra le fasi di progettazione ed esecuzione”.
“Siamo stati e siamo molto scettici sull’uso di questo strumento, applicabile sicuramente ad opere strategiche ed infrastrutturali, ma non a quelle in cui è prevalente la ricerca della qualità dell’architettura.”
Al termine dell’Audizione il Presidente Miceli ha posto l’attenzione al tema del reclutamento - attraverso l’apposito portale - dei professionisti che collaboreranno all’attuazione dei progetti del Pnrr, sottolineando come questa iniziativa potrebbe essere la premessa per realizzare, sulla scia di quanto avviene in alcuni Paesi europei, le agenzie urbanistiche del territorio. Agenzie in grado di coordinare l’azione dello Stato con quella delle Regioni e degli Enti Locali.
“Serve andare oltre il PNRR – ha detto - nella prospettiva di attivare, in modo strutturale, strumenti di trasformazione del territorio in grado di coordinare la programmazione degli interventi, il monitoraggio e piani sostenibili di rigenerazione urbana e territoriale”.