Secondo il parere pubblicato nella GUUE C 341/16 del 24 agosto 2021 da parte del Comitato economico e sociale europeo, la legislazione e la regolamentazione comunitaria devono dare impulso agli appalti pubblici circolari attraverso vari strumenti quali le direttive sugli appalti e la legislazione settoriale.
Uno strumento trasparente, digitale e competitivo per gli appalti pubblici circolari (CPP), con appalti pubblici verdi (GPP) quali definiti dalla legislazione dell’UE, si inquadra nelle politiche volte a promuovere lo sviluppo del mercato unico, a fornire beni e servizi di alta qualità ai cittadini e ai consumatori e a sviluppare una cultura europea degli appalti pubblici innovativa, intelligente, sostenibile e socialmente responsabile.
Il CESE è convinto che l’introduzione di criteri minimi obbligatori in materia di appalti pubblici verdi possa innalzare la base di riferimento per gli appalti pubblici circolari e sostenibili in tutta Europa, superando in particolare il criterio del prezzo più basso al momento dell’acquisto, ed eseguendo la valutazione in funzione degli aspetti relativi alla qualità e alla circolarità delle offerte e alla qualità del lavoro.