In mostra fino al prossimo 6 gennaio presso il Museo della Commenda di Pré i 31 progetti presentati dai candidati al concorso internazionale di progettazione a due gradi "Il Parco del Ponte" bandito dal Comune di Genova in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e con l'Ordine degli Architetti di Genova.
Rappresentano le proposte ideative pervenute al Comune che, dopo il crollo del Ponte Morandi, ha scelto di intraprendere un processo di rigenerazione urbana utilizzando lo strumento del concorso per riqualificare la parte di città colpita dall’evento.
“La mostra – ha dichiarato l’assessore all’urbanistica del Comune di Genova, Simonetta Cenci – vuole evidenziare la quantità di lavoro prodotto intorno al tema della riqualificazione della zona attorno a Ponte Morandi e, soprattutto, la sua straordinaria qualità. Considero “il Parco del Ponte” il più importante concorso di progettazione mai bandito dal Comune di Genova; proprio per questo ha ricevuto l’attenzione dei più importanti e prestigiosi istituti ed esperti internazionali ed è stata valutata come una delle quattro best practices a livello mondiale sul tema del concorso di architettura come strumento di rinnovo urbano".
"Un metodo innovativo per ridare fiducia ad un luogo martoriato attraverso la competizione progettuale: è stato questo – ha sottolineato Giuseppe Cappochin, presidente degli architetti italiani – il significato più profondo del concorso che il Consiglio Nazionale e l'Ordine degli Architetti di Genova hanno proposto all'amministrazione comunale. Un metodo, quello del concorso di progettazione a due gradi, che è fondamentale per raggiungere l’alta qualità del progetto, e costituisce il primo passo per garantire l’alta qualità dell’ambiente costruito: fattore, quest'ultimo, determinante per l’attrattività dei luoghi e, quindi, del loro sviluppo".
“Ordine e Consiglio Nazionale degli Architetti – ha aggiunto Paolo Raffetto, presidente dell’Ordine degli Architetti di Genova – hanno dunque collaborato con il Comune di Genova nell’individuazione delle linee guida e dei principi ispiratori e, successivamente, alla predisposizione dei documenti di bando. Inoltre, sulla base di un protocollo di intesa sottoscritto con la stessa amministrazione, il sistema ordinistico degli architetti ha stanziato 110mila euro per il finanziamento dei premi del concorso e per il sostegno alle spese di una giuria internazionale e di altissimo profilo.
I risultati di questo percorso sono sotto gli occhi di tutti ed il successo del concorso viene ora documentato da questa mostra che raccoglie i 31 progetti presentati, tutti di ampio respiro internazionale e molti dei quali, lo sottolineo con orgoglio, hanno visto la fruttuosa partecipazione di professionisti e compagini genovesi”.