Sono in corso di esame alla Camera le proposte di legge abbinate – una delle quali presentata dal Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL), le altre di iniziativa parlamentare – che prevedono l'abrogazione del divieto di iscrizione contemporanea a più corsi di istruzione terziaria, disposta dal secondo comma dell'art. 142 del R.D. 1592/1933.
Tale modifica scaturisce dalla necessità di adeguare la normativa italiana alla maggior parte degli ordinamenti degli altri paesi europei, che riconoscono agli studenti la facoltà di iscriversi contemporaneamente a più di un corso di studio, favorendo così anche l'interdisciplinarietà del sapere al fine di creare figure professionali che rispondano in modo più adeguato alla variabilità e alla complessità del mercato del lavoro.
Il divieto di iscrizione contemporanea ad oggi impedisce gli accordi tra atenei italiani in materia di "titoli congiunti", lasciando agli studenti italiani la possibilità di conseguire un "double degree" solo sulla base di accordi stipulati tra università italiane e atenei stranieri.
A cura dell’Avv. Marco Antonucci