Il Sole 24Ore
10 giugno 2015
Alessandro Arona
Le compravendite di case sono in ripresa dopo sette anni di crollo, i tassi di interesse sui mutui sono ai minimi (2,86% medio), le banche tornano a offrire prestiti alle famiglie. Ma secondo l’Ance (Associazione nazionale costruttori edili) tutto questo rischia di non bastare. Per fare dell’immobiliare un fattore di ripresa bisogna abbassare la tassazione sulla casa e incentivare con sconti fiscali temporanei l’acquisto di case “di nuova generazione”, ad alta prestazione energetica.
«Ci sono sul mercato – ha spiegato ieri il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, alla presentazione del «Focus Casa» – fattori incredibilmente positivi: tassi di interesse ai minimi, mutui tornati da parte delle banche, propensione all'acquisto più che raddoppiata. Ma c'è ancora incertezza sulla ripresa e una tassazione che spaventa. Per questo proponiamo al governo misure di incentivo da mettere in campo subito. Le stesse che hanno introdotto da tempo Francia, Regno Unito, Spagna».
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