"Circa 180 miliardi di euro” È quanto costerebbe al Paese adeguarsi alla direttiva Ue Casa Green (Energy Performance of Buildings Directive) qualora venisse recepita dall'Italia, secondo un modello elaborato da Energy&Strategy della School of Management del Politecnico di Milano, che Il Sole 24 Ore ha anticipato. Il calcolo è contenuto nell'Efficiency Energy Report 2024. Una cifra che equivale a quanto è stato speso nell'ultimo triennio tra superbonus, ecobonus e bonus casa. L'Italia non ha ancora recepito la Energy Performance of Buildings Directive (Epbd) che per gli edifici residenziali ha un target di riduzione dei consumi di energia del 16% al 2030 rispetto al 2020 - e ci sarà da vedere se saranno proposte modifiche dal nuovo Parlamento Europeo. Ma al momento, secondo i calcoli del team di "Energy & Strategy", secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore. "(...) al momento sarebbero da efficientare almeno il 43% degli immobili in classe G, che rappresentano circa il 40% del parco immobiliare italiano. Un intervento che, da solo, costerebbe tra i 93 e i 103 miliardi di euro, a cui ne andrebbero aggiunti altri 80 per coprire il restante 45%, e intervenire sugli edifici delle altre classi energetiche. Il modello è stato elaborato analizzando sei casi abitativi: appartamento in condominio di dieci unità e villetta monofamiliare al Nord, Centro e Sud. Per ognuno sono stati previsti tre scenari di riduzione dei consumi. L'opzione uno - ovvero il cambio della caldaia - ha costi ridotti (26-30 mila euro per un condominio, 3,5mila euro per una villetta), ma riesce a malapena a raggiungere il 20% di riduzione richiesto. Con le opzioni due e tre ci si avvicina al 70% di riduzione, ma servono interventi che comprendono cappotto, installazione di pompa di calore e impianto fotovoltaico. In questo caso i costi lievitano a circa 55-60 mila euro per una villetta e intorno ai 400mila per un condominio. (...) l'obiettivo a lungo termine di elettrificazione dei consumi e non prepara alla decarbonizzazione del parco immobiliare del Paese»", continua il giornale.

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