Si terrà venerdì 9 febbraio presso le OGR l’incontro “Le città del futuro”, tappa di riferimento - per il Piemonte e la Valle d’Aosta - del percorso di avvicinamento al Congresso Nazionale degli Architetti in programma a luglio a Roma. Un importante momento di confronto - organizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori insieme agli Ordini territoriali delle due Regioni - sul tema della rigenerazione urbana attraverso il coinvolgimento di esperti, di rappresentanti del governo del territorio, a livello locale e nazionale, della politica e della professione. Le fila dell’incontro saranno tenute dall’Ordine di Torino presente sul palco con il presidente Massimo Giuntoli e il vicepresidente Cristina Coscia.
Una iniziativa, quella di Torino, con la quale gli architetti italiani - come spiegheranno il presidente del Consiglio Nazionale, Giuseppe Cappochin ed il consigliere, Marco Aimetti - intendono offrire un significativo contributo al dibattito sul futuro dell'abitare, delle città e dei territori, proponendo un nuovo paradigma della qualità della vita urbana, ripensandone il modello. Tutto ciò attraverso un percorso che si caratterizza come un vero e proprio “ascolto del territorio” dal quale far emergere la strategia per le città del futuro. Percorso che sarà articolato in 14 tappe in tutta Italia e del quale, dopo l’avvio a Bari, Torino rappresenta il terzo appuntamento.
A partire dalla presentazione dell’esperienza di 4 città europee Amburgo, Londra, Lubiana e Parigi e da una riflessione su come stanno cambiando le città europee, nel corso dell’incontro saranno esposti i dati di una ricerca che è stata commissionata dal Consiglio Nazionale degli Architetti al Cresme che si concentrerà sulla situazione dei contesti urbani in Piemonte e Valle d’Aosta.
Saranno quindi approfonditi alcuni casi di rigenerazione del territorio piemontese e valdostano. Si partirà dall’esperienza torinese con l’intervento dell’Assessore all’Urbanistica e del Vicesindaco della Città di Torino Guido Montanari dedicato ai progetti e alle visioni per il futuro della città, per poi spostarsi a Vercelli con il Sindaco Maura Forte che analizzerà il percorso di rigenerazione delle aree attigue alla ferrovia. L’architetto Claudio Bonicco presenterà il percorso che ha portato, a partire dall’esperienza di Europan 14, alla costruzione dell’Urban Center del territorio cuneese, mentre l’architetto Giuseppe Blengini descriverà il progetto del Palazzo dell’Edilizia di Alessandria. Infine, l’intervento del presidente dell’Aosta Future Camp, Alessandro Cavaliere, per presentare una modalità di riflessione sul futuro della città che si svolgerà a marzo in occasione del primo Hackaton in Valle d’Aosta.
Gli interventi successivi si concentreranno invece su tre temi di interesse generale, analizzati attraverso la prospettiva e l’esperienza locale: il social housing, con la presentazione della politica di interventi della Regione Piemonte a cura dell’Assessore alle politiche sociali, della famiglia e della casa Augusto Ferrari, il riuso del patrimonio industriale, con la descrizione dell’esperienza biellese a cura di Manuel Ramello, vicepresidente AIPAI - Associazione italiana patrimonio archeologico industriale; il consumo di suolo con il contributo di Fabrizio Aimar, architetto divulgatore scientifico.
A chiudere l’incontro “Le città del futuro” un confronto tra i candidati alle elezioni politiche, moderato dall’architetto Nicola Di Battista, al quale parteciperanno Stefano Esposito – Partito Democratico, Marco Grimaldi – Liberi e Uguali, Roberto Rosso – Noi con L’Italia-Udc, Alberto Sasso – Movimento 5 Stelle, Diego Sozzani, Forza Italia.
#congressoarchitettippc2018
Torino, 6 febbraio 2018.