“Sconcerta che al MIT ignorino il Codice dei Contratti e che il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro avalli le storture e le contraddizioni contenute nella sentenza del Consiglio di Stato che, ribaltando quanto stabilito dal TAR, ha considerato legittimo il bando lanciato dal Comune di Catanzaro per affidare la redazione del Piano Strutturale al compenso simbolico di un euro”.
Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori commentando la risposta del Sottosegretario ad una interrogazione parlamentare presentata dall’onorevole Serena Pellegrino sulla vicenda Catanzaro.
Sottolineando che "la garanzia di serietà e affidabilità non necessariamente trova fondamento in un corrispettivo finanziario della prestazione contrattuale ma può avere analoga ragione anche in un altro genere di utilità, pur sempre economicamente apprezzabile, generata dal contratto stesso" il sottosegretario dimostra di ignorare che se la procedura di gara esaminata dal Consiglio di Stato fosse bandita oggi, sarebbe nulla ai sensi dell'art. 24 comma 8 del D.Lgs 50/2016. Articolo che prevede l'utilizzo obbligatorio del Decreto Parametri per calcolare l’importo a base di gara per i servizi di architettura e ingegneria”.
“Quelle storture e quelle contraddizioni che il sottosegretario avalla verranno invece contestate e impugnate, nelle sedi competenti, dal Consiglio Nazionale Architetti e da tutti gli altri Consigli Nazionali che vorranno aderire alle nostre iniziative. Come professionisti continueremo a vigilare sul territorio e a denunciare tutte quelle Amministrazioni che non applicano il Codice dei Contratti pubblici che impedisce nella metodologia di scelta delle offerte prestazioni a titolo gratuito”.
Roma, 21 ottobre 2017