L’importanza del concorso di progettazione a due fasi per l’edilizia scolastica è stato al centro della partecipazione del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) alla giornata conclusiva di Didacta Italia, Puglia.
Nel corso del suo intervento Massimo Crusi, Presidente del CNAPPC, ha sottolineato “il concorso di progettazione a due fasi rappresenta una procedura fondamentale per selezionare progetti di architettura di qualità in coerenza con le necessità sociali, economiche e formali di ogni Opera pubblica, nel rispetto del territorio, dell’ambiente e del paesaggio. Se, da una parte, garantisce il diritto di ogni cittadino a poter usufruire di Opere belle e funzionali, dall’altra, offre anche ai giovani professionisti la possibilità di partecipare ad una selezione meritocratica sui progetti e l’affidamento dell’incarico al vincitore. Averlo utilizzato nel Progetto Futura per la realizzazione di edifici scolastici è stato, pur con alcune criticità, sicuramente importante in quanto le scuole rappresentano sempre di più presidi di rigenerazione urbana e contribuiscono a cambiare il volto delle nostre città”.
E proprio sul Progetto Futura si è soffermata Tiziana Campus, Consigliere Segretario e Responsabile del Dipartimento Lavori pubblici, ONSAI e Concorsi del CNAPPC. Campus ha ricordato come sia stato motivo di grande soddisfazione l’utilizzo del concorso di progettazione per gli interventi destinate dal PNRR alle scuole.
“Il CNAPPC – ha ricordato Campus – ha sin da subito attivato un percorso di collaborazione con il MIUR affinchè il bando di concorso per le 212 scuole finanziate proprio dal PNRR venisse espletato attraverso la piattaforma concorsi del Consiglio Nazionale nella quali sono transitati, tra prima e seconda fase del concorso, quasi 3.000 progetti. Il fatto che purtroppo molte Amministrazioni locali - disattendendo gli intenti iniziali volti al conferimento dei successivi incarichi ai vincitori dei diversi concorsi - abbiano scelto di adottare la procedura dell’appalto integrato affidando la redazione dei progetti esecutivi alle imprese appaltatrici, non mina la portata storica del Progetto Futura per il quale molti Architetti PPC italiani hanno messo a disposizione le loro competenze e capacità.”
Il CNAPPC è stato protagonista di Didacta Puglia anche con il Progetto “Abitare il Paese. La cultura della domanda” che il Consiglio Nazionale ha ideato nel 2018 e realizzato nel corso degli anni in collaborazione con la Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi. Giunto alla sua settima edizione il Progetto si propone di far maturare una nuova domanda di architettura già dall’età scolare attraverso un’azione di co-progettazione territoriale svolta in sinergia tra gli Ordini degli Architetti PPC e le Scuole dei diversi territori del Paese che ospitano il Progetto. Progetto che pone le giovani generazioni al centro di un’idea di città del futuro ampliando le capacità di elaborare la loro visione sul senso dell’abitare i territori, partendo dalla Scuola come parte della più ampia comunità e definire strategie per una città sostenibile a misura di tutti”.
Bari, 18 ottobre 2024