Renzo Piano coglie nel segno indicando l’esigenza di una strategia di lungo termine, di “un progetto di lunga durata, di 50 anni almeno” per la messa in sicurezza del Paese e per la realizzazione, quindi,  delle città del futuro. 

Così Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, in merito all’intervento dell’architetto e senatore a vita Renzo Piano nel corso del dibattito a Palazzo Madama, sul tema della ricostruzione

“Già dall’illustrazione del progetto “Casa Italia” da parte del presidente del Consiglio Matteo Renzi, abbiamo riscontrato un evidente segno di discontinuità rispetto al passato. Per la prima volta, infatti, si sta immaginando un nuovo modello di “rigenerazione” - così come da anni sostengono gli architetti italiani - che avvii la realizzazione delle città che verranno.  Una ricostruzione, dunque, per il futuro e non per il passato, facendo tesoro di quanto viene realizzato in molte città europee nelle quali la priorità è proprio progettare guardando lontano”.

“Valutiamo anche positivamente che Renzi abbia oggi confermato la disponibilità di risorse economiche per dare avvio a questo grande progetto: in una visione strategica complessiva servirà finanziare le misure di incentivi fiscali quali l’ecobonus, ma anche accorpare quelle risorse finora frazionate e destinate a singoli progetti che purtroppo, troppo spesso, sono andate disperse senza raggiungere gli obiettivi prefissati”.

 

Roma, 29 settembre 2016

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