Sono stati luoghi di guerre, di crociate e colonizzazioni, avamposto per il traffico di merci, ma anche approdi di migranti, di culture e religioni, pertanto siti di architetture e paesaggi. Ecco questo sono stati i porti del Mediterraneo antico e globale. E proprio quei porti saranno al centro di un seminario di studi promosso dall’Umar, l’Unione Mediterranea degli Architetti, dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, e dall’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, in occasione del ventesimo anniversario di fondazione della stessa Umar.
Ne parleranno - Roma, Casa dell’architettura, Piazza Manfredo Fanti, venerdì 27 febbraio ore 14.30/18.30 - progettisti provenienti da tutti i Paesi del mediterraneo.
Tre, in particolare, i porti che saranno al centro del dibattito: Fiumicino, Tripoli e Genova. Nell’occasione verranno premiati i vincitori del Concorso internazionale “Riflessioni del Mediterraneo” e vedrà la sua conclusione la Mostra sulla architettura razionalista italiana in Libia. Le conclusioni della giornata saranno affidate a Domenico Podestà, presidente del dipartimento esteri del Consiglio Nazionale degli Architetti. Va ricordato che sono tredici i Paesi aderente all’Umar - Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia e Turchia - che vedono i loro migliori architetti impegnati a rappresentare il ruolo del progetto che vada oltre l'esteriorità del cambiamento e della creatività per farsi, invece, portatore di valori nuovi e più attuali e, soprattutto, di una architettura che sia – insieme - anticamera del dialogo, spunto e momento di riflessione, confronto, condivisione.
Roma, 24 febbraio 2015