Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
16 luglio 2015
Massimiliano Carbonaro

L'addio del vicesindaco e assessore all'urbanistica di Milano, Ada Lucia De Cesaris, oltre a privare la Giunta guidata da Giuliano Pisapia di un pezzo molto importante, lascia aperti numerosi problemi che ricadranno sul suo successore: dalla trasformazione dell'area dell'ex Portello che dovrebbe ospitare il nuovo Stadio del Milano, al futuro del milione di mq che ospita l'Expo, senza contare la difficile decisione dedicata ai nuovi luoghi di culto.

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Intanto ci sono in ballo numerosi e complessi dossier che rimangono sulla sua scrivania e che dovranno essere affrontati da chi ne prenderà le deleghe. Come sottolinea il presidente dell'ordine degli architetti della provincia di Milano, Valeria Bottelli, siamo ad un momento cruciale per il futuro della città. «Nel totale rispetto delle posizioni personali e politiche – commenta l'architetto Bottelli - esprimo profondo rammarico per una decisione che lascia la città priva di una guida competente e autorevole in materia urbanistica, alla vigilia di scadenze cruciali per il futuro della città, come gli ex-scali ferroviari, l'area ex Portello, e soprattutto il futuro dell'area Expo. In questi anni l'Ordine ha costruito una interlocuzione estremamente costruttiva con l'Assessorato sul Riuso, sui concorsi aperti di architettura, sulla formazione, sul regolamento edilizio, sulla promozione della cultura architettonica e molto ancora resta da fare. Spero che vi siano le condizioni per un ripensamento o, in caso contrario, che sia possibile continuare questa proficua interlocuzione con chi sostituirà Ada Lucia De Cesaris».

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