Corriere della Sera - Milano
9 Febbraio 2015
Annachiara Sacchi
«La mia idea parte da una considerazione, e cioè che la Triennale è l’unica istituzione culturale al mondo riconosciuta dal Bie». Unica premessa. Claudio De Albertis, da tre anni alla guida della Fondazione di viale Alemagna, arriva subito al punto: «E dunque, dopo Expo, la conseguenza più logica è che la XXI Esposizione internazionale del 2016, la grande rassegna dedicata all’architettura che stavamo aspettando da 20 anni, si tenga nell’area Expo». Nei padiglioni dismessi. Per discutere di urbanistica, design, di un nuovo concetto dell’abitare e di una città nuova, da costruire proprio in quegli spazi. «Come nel Rinascimento».
Il futuro dell’area Expo dopo Expo.
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