"Lo abbiamo già  sottolineato, ma lo ribadiamo, serve che nel Decreto Sblocca Italia sia reintrodotto il Regolamento edilizio Unico affinché il nostro Paese  abbia norme  chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale, che favoriscano la qualità dell'abitare invece della buro-edilizia fonte, tra l'altro, di corruzione e di abusivismo. Al Paese serve procedere verso la semplificazione, necessaria proprio per garantire il rispetto della legalità e la trasparenza".


Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.


"Confidiamo allora che vengano recepiti i suggerimenti del Presidente dell'Autorità Nazionale Antimafia e del vice capo del servizio di Struttura economica di Bankitalia Fabrizio Balassone  e che, nello Sblocca Italia, semplificazione e legalità, diventino un binomio inscindibile. Lo snellimento delle procedure per quanto riguarda i commissariamenti, gli appalti urgenti e gli interventi di rigenerazione e di bonifica deve sempre essere accompagnato da un sistema di controlli in modo da garantire il più totale rispetto della trasparenza e della legalità. Insomma affinché Bagnoli - ed è solo un esempio - non diventi un'altra Expo serve ricorrere allo strumento del concorso di progettazione.


Proprio in merito ad iniziative di rigenerazione urbana sostenibile  il Consiglio Nazionale degli Architetti sottolinea che "per dare  un impulso concreto alle politiche di intervento sulle città che languono da decenni serve una Agenzia Nazionale per la rigenerazione, snella ed efficace, che da subito promuova il riuso, le buone pratiche e metta assieme le risorse economiche, premiando chi fa interventi integrati di qualità, che cambiano la vita dei quartieri e rilanciano ricerca e sviluppo".

 

Roma, 1 ottobre 2014

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