Obiettivi dell’ONSAI sono infatti quelli di verificare, anche su segnalazione degli iscritti, la congruità dei bandi pubblicati dalle stazioni appaltanti per l’affidamento di Servizi di Architettura e Ingegneria sull’intero territorio nazionale; alimentare uno scambio di informazioni tra gli Ordini provinciali sulle criticità dei bandi pubblicati affinché venga attivato, dall’Ordine competente per territorio, un confronto con le stazioni appaltanti interessate finalizzato al superamento delle stesse criticità; offrire agli iscritti un servizio utile a valutare preliminarmente l’opportunità di partecipare alle diverse procedure di affidamento. L’Osservatorio alimenta, inoltre, una banca dati informatica che raccoglie, per tipologia, le criticità rilevate sul territorio nazionale per consentire al Consiglio Nazionale l’adozione delle azioni necessarie al loro superamento.
“L’Osservatorio - sottolinea Rino La Mendola, vicepresidente degli Architetti italiani - rappresenta uno strumento importante e quanto mai attuale per verificare che le nuove norme introdotte dal Codice dei contratti, come modificato dal “Decreto Correttivo” siano regolarmente applicate dalle stazioni appaltanti a garanzia di regolarità e trasparenza negli affidamenti di servizi che riguardano la progettazione”.
“Casi emblematici come quelli dei Comuni di Catanzaro e di Solarino (SR), che hanno bandito gare prevedendo un compenso per la progettazione pari ad 1 euro, non devono più ripetersi in quanto mortificano la qualità delle prestazioni professionali, a fronte di un normativa di settore che, incarnando i principi fondamentali della legge delega, dovrebbe rilanciare la centralità e la qualità del progetto nel processo di esecuzione delle opere pubbliche”.
“In realtà, grazie al “Decreto Correttivo”, che ha in parte recepito le nostre proposte, per le stazioni appaltanti vige ora l’obbligo di affidare gli incarichi di progettazione, ponendo a base d’asta i corrispettivi calcolati con il “Decreto parametri”: di conseguenza bandi come quelli di Catanzaro o di Solarino (peraltro già ritirato in autotutela) non potranno più essere pubblicati dalle stazioni appaltanti. Qualora, attraverso l’Osservatorio, dovessimo rilevare la violazione di norme come queste o di altre che garantiscono la trasparenza, l’apertura del mercato e la qualità delle prestazioni professionali, inviteremo, in prima battuta, il Responsabile del procedimento di turno a rettificare o ritirare il bando, come già accaduto per il caso Solarino e, nel caso di mancata rettifica, procederemo alla segnalazione dell’inosservanza alle Autorità competenti.”
Il Seminario sarà aperto venerdì 12 gennaio alle ore 10 - Residenza di Ripetta - da Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti.
Roma, 10 gennaio 2018.
In allegato il programma