“La rivoluzione digitale del processo di progettazione, costruzione, gestione di un’opera di architettura è sicuramente la più grande sfida e la più grande novità che interessa e interesserà il nostro settore nei prossimi anni. Il BIM (Building Information Modeling) o, più in generale, il processo di “digitalizzazione” del progetto sono problematiche che modificheranno il nostro modo di lavorare e di rapportarci creando nuove figure professionali e nuove specializzazioni”.
Così Marco Aimetti, coordinatore del Dipartimento Lavoro, Nuove opportunità e Innovazione del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, illustrando il Seminario “La rivoluzione informatica del processo progettuale – Il punto sul BIM” che si svolgerà giovedì 15 giugno (dalle ore 14 alle ore 18), a Roma, presso la sede del Consiglio Nazionale in via di Santa Maria dell’Anima, 10.
Un incontro che vuole essere approfondimento a tutto campo sulla digitalizzazione della professione e sulle sue finalità che sono, innanzitutto, quelle di migliorare la qualità del progetto e di affermarne sempre di più la centralità, condividere anche a distanza esperienze con colleghi, competere in contesti internazionali, favorire procedure concorsuali on line e, di conseguenza, la relativa trasparenza.
L’innovazione è innegabilmente un elemento fondamentale per uscire dalla crisi, per accedere a nuovi mercati e per ridare competitività agli studi professionali: rappresenta uno strumento di lavoro che deve essere impiegato a supporto degli skills culturali e di qualità propri della professione tenendo conto delle nuove modalità di concepire il lavoro dell’architetto che sono una risposta proprio alla crisi economica.
In allegato il programma del Seminario.
Roma, 13 giugno 2017.