brockfordpost.it
28 maggio 2017
Sara Erriu
Il 26 e il 27 maggio sono stati i giorni della creatività, i giorni in cui ben 637 studi di architettura di tutta Italia hanno aderito alla novella iniziativa, denominata “Open, Studi aperti”, un evento piuttosto singolare, che ha permesso a tutti – semplici curiosi, ma anche esperti – di conoscere una professione molto spesso riservata, per non dire sconosciuta.
Architetti di fama mondiale, ma anche operanti a livello locale, in occasione di tale evento, hanno aperto le porte dei loro studi e messo a disposizione di tutti il proprio operato e la propria personalità, al fine di rendere maggiormente libera e pubblica la loro attività.
L’iniziativa ha riscontrato moltissimo successo: di grandissima soddisfazione è stato vedere persone visitare studi come fossero musei, gli sguardi interessati dei bambini, lo spirito di condivisione che ha permeato un po’ tutto l’evento. Sì, perché credo che la parola condivisione sia la più indicata per descrivere “Open, Studi aperti”. (...)
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‘Open Studi Aperti’ per avvicinare i cittadini all’architettura
guidaedilizia.it
29 maggio 2017
Dalla scoperta della quotidianità creativa e progettuale di uno studio di architettura, alla possibilità di cimentarsi con matita e foglio bianco per inventare nuove soluzioni abitative; dalle conferenze in piazze e in angoli suggestivi di grandi e piccoli centri, alla visita ai cantieri di costruzione; dalle installazioni artistiche, alle mostre di foto e di sculture, alle performance musicali, cinematografiche e teatrali. E, ancora: dalle lezioni di docenti universitari italiani e stranieri, agli incontri e dibattiti con altri professionisti.
Tutto questo e tanto altro è “Open Studi Aperti” l’iniziativa del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, che ha visto, il 26 e il 27 maggio, 640 Studi professionali in 84 province aprirsi, per la prima volta in contemporanea, al pubblico con architetti di fama internazionale insieme a giovani professionisti impegnati a diffondere la cultura architettonica e rinnovare la sensibilità nei confronti dell’ambiente, del paesaggio e dei territori a testimonianza del fatto che l’architettura non riguarda solo gli architetti o i costruttori ma, soprattutto, i cittadini. (...)
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