“E’ estremamente positivo che l’ANAC, perfezionando la prima delle Linee Guida, sulla quale gli architetti italiani hanno già espresso il loro apprezzamento, abbia chiarito in modo inequivocabile l'obbligo per le stazioni appaltanti di ricorrere al cosiddetto Decreto Parametri per calcolare l'importo a base di gara negli affidamenti di servizi di architettura e ingegneria. Ciò, in attesa del Decreto correttivo con il quale potrà essere modificato l'art.24 comma 8 del Codice, costituisce un importante riferimento per scongiurare il rischio che le stazioni appaltanti possano sottostimare l'importo dei compensi da porre a base di gara e adottare conseguentemente procedure di affidamento errate, mortificando i più elementari principi della trasparenza e la qualità delle prestazioni professionali". 

Così Rino La Mendola, Vicepresidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

“Con questo chiarimento - continua - che gli architetti italiani hanno da tempo e con fermezza sollecitato, le Linee Guida tracciano in modo ancora più incisivo un percorso per garantire maggiore trasparenza negli appalti e per riaprire il mercato dei lavori pubblici”.

Ora - conclude - un altro fondamentale obiettivo è quello che venga riaffermata la centralità del progetto. Per farlo serve stabilire che ai vincitori di concorsi venga sempre assicurato l'incarico della progettazione esecutiva: ciò al fine di rendere finalmente incisivo l’impatto dei concorsi sul mercato e di far emergere il merito soprattutto dei giovani professionisti”.

 

Roma, 6 dicembre 2016. 

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