Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
3 settembre 2015
Giuseppe Latour

 

Abrogazione della legge Obiettivo. Stretta sugli incarichi di collaudo ai dipendenti della pubblica amministrazione. Débat public anche per i progetti di architettura più rilevanti. Sono queste le tre novità più importanti inserite dal gruppo del Partito democratico tra le proposte di modifica depositate presso la commissione Ambiente della Camera. Dei circa 480 emendamenti presentati, sono in tutto una ventina quelli firmati dal partito di maggioranza e dai suoi esponenti più influenti, come il presidente della commissione, Ermete Realacci e la responsabile Ambiente del Pd, Chiara Braga. Si tratta soprattutto di precisazioni e riformulazioni rispetto al testo del Senato: si conferma, quindi, la volontà di non stravolgere il suo impianto. Alcuni di questi, però, vanno molto oltre e portano innovazioni che forniscono indicazioni interessanti sulla direzione che prenderanno i lavori parlamentari nelle prossime settimane, in attesa degli emendamenti di Governo e relatori. 

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Débat public anche per l'architettura

Altra integrazione riguarda le regole sul dibattito pubblico. Il gruppo del Pd propone di riformulare il passaggio inserito nella delega uscita dal Senato. Quindi, vengono confermate le «forme di dibattito pubblico delle comunità locali dei territori interessati dalla realizzazione di grandi progetti infrastrutturali». Questa procedura però dovrà essere utilizzata anche per i progetti di «architettura di rilevanza sociale aventi impatto sull'ambiente, la città o sull'assetto del territorio». 

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