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26 aprile 2017
Giuseppe Latour
Un nodo da sciogliere: la questione del subappalto. Una norma sulla quale vigilare: le deroghe per l’utilizzo dell’appalto integrato. E molti punti positivi, sui quali le voci del mercato sono state ascoltate. Il decreto correttivo al Codice appalti si prepara ad arrivare in Gazzetta ufficiale, cristallizzando così centinaia di modifiche al Dlgs n. 50 del 2016. La pubblicazione, attesa da giorni, potrebbe arrivare già tra oggi e domani. Facendo scattare il conto alla rovescia per uno degli aggiustamenti più attesi: dall’entrata in vigore, infatti, partiranno dodici mesi nei quali le Pa potranno mandare in gara i loro definitivi approvati prima del 19 aprile del 2016. Resta aperta la questione del potere di raccomandazione dell’Anac. Sarà cancellato per poi essere ripristinato dalla conversione della manovrina.
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Per gli architetti sono, poi, centrali le limature fatte sui concorsi, come dice il vicepresidente del Consiglio nazionale, Rino La Mendola: «Il correttivo alleggerisce notevolmente il numero di elaborati necessari per partecipare ad un concorso, attribuendo solo al vincitore (e non a tutti i partecipanti) l’onere di raggiungere il livello di progetto di fattibilità tecnica ed economica, entro 60 giorni dalla proclamazione». Anche se, su questo punto, «permangono alcune criticità».