tecnici24.ilsole24ore.com
4 novembre 2015
Riprendendo e ampliando l'iniziativa proposta nel 2008, si inaugura domani 5 novembre, presso l'Ordine degli Architetti di Milano, la mostra fotografica "Expo dopo Expo - Lo sguardo di otto fotografi sulle eredità urbane e ambientali di sette Expo", aperta al pubblico fino al 20 novembre.
Una rassegna di scatti d'autore che vede immortalate da 8 fotografi le eredità urbane lasciate dalla diverse edizioni dell'Esposizione universale in sette diverse città, compresa Milano.
A seguire, alle ore 21.15, si terrà un dibattito pubblico sul destino metropolitano dell'area Milano Expo 2015. (...)
"Proporre questa mostra – aggiornata e incardinata quanto mai nell'attualità – e questo dibattito a 6 anni dalla prima uscita – dichiara Valeria Bottelli, presidente Ordine Architetti PPC della Provincia di Milano - è per noi architetti un appello in zona ‘allarme rosso', ma anche uno strumento di consapevolezza istituzionale utile a innescare un processo virtuoso di unione delle forze politiche e tecniche della città e del Paese per l'ottenimento di un risultato esemplare ancora possibile. (...)
"L'Expo dopo Expo – afferma Leopoldo Freyrie, presidente CNAPPC - è una occasione che non deve essere assolutamente persa. Dobbiamo dimostrare che il progetto pubblico può essere, assieme, partecipato ed efficiente, coinvolgendo le migliori intelligenze - così come i cittadini - con processi che altrove, in Europa, sono assolutamente normali. (...)
vai alla pagina web di tecnici24.ilsole24ore.com con il testo dell'articolo
Gli appuntamenti di oggi
Omnimilano
5 novembre 2015
In occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica "ExpodopoExpo", dibattito su "Il destino metropolitano dell'area Milano Expo 2015". Partecipano Valeria Bottelli, Presidente Ordine Architetti PPC Milano, Franco Raggi, Vicepresidente Ordine Architetti PPC Milano, Alessandro Balducci, Assessore a Urbanistica, Edilizia Privata e Agricoltura del Comune di Milano, Fabio Benasso, AD Accenture Italia, Giuseppe Bonomi, Segretario e Direttore Generale Regione Lombardia, Gianluca Vago, Rettore Università degli Studi di Milano, Leopoldo Freyrie, Presidente Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, invitato Gianfelice Rocca, Presidente Assolombarda.
Ordine Architetti, via Solferino 17-19 (ore 21.15)
Expo dopo Expo – Una mostra sul futuro delle esposizioni universali
ooom.it
4 novembre 2015
Cosa rimarrà dopo l’Expo? Ce lo chiediamo noi, ma se lo sono chiesti tutti i paesi che l’hanno ospitato. Dalla Spagna alla Cina, dalla Germania al Portogallo tutti si interrogano su come sfruttare le strutture che rimangono. Alcune sono in abbandono, o lo sono state per molti anni, come quella di Siviglia, ospitata all’isola della Cartuja. Altre zone sono state riconvertite e gli edifici riutilizzati. E a Milano cosa succederà?Il futuro è ancora nebuloso. Sono state fatte varie proposte, tra cui quella di creare la città universitaria, ma niente è ancora definitivo.
L’ordine degli architetti di Milano ha deciso di creare un dibattito, volto a riflettere sul futuro di un’area importante come quella di Rho.
(...)
vai alla pagina web di ooom.it con il testo dell'articolo
Milano, Freyrie e Bottelli: Expo dopo Expo, No alla logica dell'emergenza'
AGENPARL
4 novembre 2015
Appuntamento Expo dopo Expo: Freyrie e Bottelli (architetti), 'no alla logica dell'emergenza'Dibattito pubblico sul dopo-Expo in occasione della mostra fotografica Expo dopo Expo alla casa degli architetti di Milano. Gli architetti in coro: 'no alla logica dell'emergenza'. Bottelli (presidente Architetti Milano): 'impariamo dal 'post' altrui e dal 'pre' Milanese, perche' questo Expo dopo Expo diventi motivo di orgoglio per tutti". Freyrie (presidente Architetti italiani): "il dopo-Expo occasione imperdibile come campo di prova per progetti e metodi innovativi di gestione'.
In occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica ExpodopoExpoLo sguardo di otto fotografi sulle eredita' urbane e ambientali di sette Expo presso l'Ordine degli architetti di Milano via Solferino 17-19 – Milano giovedi' 5 Novembre 2015dalle ore 21.15 si terra' il dibattitoExpo dopo Expo Il destino metropolitano dell'area Milano Expo 2015. Introducono e moderano:Valeria Bottelli, Presidente Ordine Architetti PPC MilanoFranco Raggi, Vicepresidente Ordine Architetti PPC Milano. Intervengono:Alessandro Balducci, Assessore a Urbanistica, Edilizia Privata e Agricoltura del Comune di Milano, Fabio Benasso, AD Accenture Italia, Giuseppe Bonomi, Segretario e Direttore Generale Regione Lombardia, Leopoldo Freyrie, Presidente Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, Gianfelice Rocca, Presidente Assolombarda, Gianluca Vago, Rettore Universita' degli Studi di Milano.
No all'emergenza, il dopo Expo sia banco di prova per nuovi strumenti e condotte: il risultato esemplare e' a portata di mano' affermano gli Architetti italiani. "Proporre questa mostra - aggiornata e incardinata quanto mai nell'attualita' - e questo dibattito a 6 anni dalla prima uscita - dichiara Valeria Bottelli, presidente Ordine Architetti PPC della Provincia di Milano - e' per noi architetti un appello in zona 'allarme rosso', ma anche uno strumento di consapevolezza istituzionale utile a innescare un processo virtuoso di unione delle forze politiche e tecniche della citta' e del Paese per l'ottenimento di un risultato esemplare ancora possibile. Ci sono gli strumenti perche' questo percorso non s'inserisca ancora nella nota logica emergenziale. Impariamo a distillare da quanto accaduto - positivo o negativo - negli altri 'post' e nel 'pre' Milanese, perche' questo Expo dopo Expo diventi motivo di orgoglio per tutti"."L'Expo dopo Expo - afferma Leopoldo Freyrie, presidente Consiglio Nazionale degli Architetti - e' una occasione che non deve essere assolutamente persa. Dobbiamo dimostrare che il progetto pubblico puo' essere, assieme, partecipato ed efficiente, coinvolgendo le migliori intelligenze - cosi' come i cittadini - con processi che altrove, in Europa, sono assolutamente normali. Facciamo - dunque - del dopo Expo il luogo in cui sperimentare progetti e metodi innovativi, anche coerenti con le riforme che il Governo e il Parlamento stanno varando in tema di opere pubbliche. Serve farlo senza ricorrere ad una legislazione di emergenza perche' ora non ce n'e' proprio bisogno; sperimentiamo in questo contesto il nuovo Codice degli Appalti che potrebbe essere varato a breve; utilizziamo la prossima Legge sulla riduzione del consumo del suolo, senza dimenticare i principi del "de'bat public".Un Expo dopo Expo, dunque, come incubatore di talenti cosi' che il suo riuso sia esso stesso un processo di formazione e di start up di tecnologie, idee e imprese".