la Repubblica - Genova
26 settembre 2015
Massimo Minella
Dopo la scelta di unificare la guida di Fiera e Porto Antico, riunendo le competenze nelle mani di Ariel Dello Strologo, gli enti pubblici azionisti, comune, regione, autorità portuale, camera di commercio, riflettono su una mossa che avrebbe immediatamente un doppio risultato: da una parte sfruttare non solo nei pochi giorni di Salone l’affaccio a mare della Fiera e dall’altra muoversi in sintonia con il progetto che punta a cambiare il volto di Genova, il Blueprint di Renzo Piano.
Proprio il disegno blu che l’Architetto ha donato alle istituzioni nei giorni scorsi ha al centro il rilancio del waterfront di levante, dall’Expò fino a corso Italia. Piano riprende il lavoro che nel ‘92, con le Colombiane, si era fermato ai Magazzini del Cotone e ricomincia da calata Gadda per arrivare alla Fiera, scavalcare la foce del Bisagno e arrivare per concludersi a Punta Vagno. Una coincidenza assoluta con le competenze territoriali del nuovo soggetto Fiera-Porto Antico e, ancor più con la strategia che sta alla base del Blueprint, vale a dire la restituzione di questa porzione di mare oggi coperta dal cemento alla città, attraverso un nuovo percorso pedonale che si snoda lungo l’area di levante ed è affiancato da una serie di darsene che fanno riemergere il mare di Genova. In questo disegno, diventa fondamentale che una delle aree più pregiate, cioè la darsena della Fiera, possa vivere tutto l’anno, non solo ospitando barche, ma anche fornendo ai diportisti una serie allargata di servizi.
Non a caso, ieri, a sostegno del Blueprint e della filosofia che sta alla base del disegno è sceso in campo anche Leopoldo Freyrie, presidente del consiglio nazionale degli architetti. «Non possiamo che plaudire alla sollecitazione dell’architetto Renzo Piano affinché, per la realizzazione del “Blueprint”, l’idea di progetto per la nuova Darsena del Porto Antico alla Fiera di Genova da lui donato alla città, si faccia ricorso, e subito, ai concorsi di progettazione destinati a far emergere migliori talenti».
Concorsi di progettazione, gli architetti: «Bene Renzo Piano su Blueprint, ora puntare su qualità del progetto»
L'archistar sollecita l'uso del concorso per la realizzazione della Darsena di Genova. Freyrie (Cnappc): «Cogliere opportunità contenute nella Buona Scuola e nella delega appalti»
Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
28 settembre 2015
Alessia Tripodi
Più concorsi di progettazione per far emergere i nuovi talenti, gli architetti tornano a far sentire la loro voce. Lo spunto è la presa di posizione dell'archistar Renzo Piano, che nei giorni scorsi ha sollecitato l'uso dei concorsi per la realizzazione del «Blueprint», l'idea di progetto per la nuova Darsena del Porto Antico alla Fiera di Genova da lui donato alla città. «Non possiamo che apprezzare la sollecitazione di Renzo Piano » ha detto il presidente del Cnappc, Leopoldo Freyrie, ricordando che «da tempo gli architetti italiani si battono con proposte e con sollecitazioni alle istituzioni affinché il concorso di architettura sia lo strumento normale per la progettazione di una nuova generazione di edifici che siano belli oltre che funzionali, anche dal punto di vista energetico, e che garantiscano i necessari standard di sicurezza».
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