l’Unità
25 settembre 2015
Massimo Franchi

Abbiamo fatto da ponte fra Legambiente e costruttori e insieme abbiamo lavorato tanto sul concetto di “riuso”: Rigenerazione Urbana Sostenibile cambiando il paradigma: basta costruire tanto per farlo, ma cambiare volto alle nostre periferie per migliorare la qualità della vita. A spiegare come la strana alleanza «che ha come perno l'idea dell'ecobonus» è Leopoldo Freyrie. (...)

Diciamo che il detto “Le crisi fanno bene alla linea” ci ha aiutato. Davanti alla crisi più pesante costruttori e ambientalisti, assieme ad architetti, geometri, geologi e progettisti hanno capito che se non investi su politiche intelligenti che riescano ad attivare il mercato, dalla crisi non si esce. L’ecobonus è un pezzo importante di questo cambiamento culturale: dobbiamo smettere di consumare suolo perché l’Italia sta franando.

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Quali sono i punti definiti della vostra strana alleanza e le richieste che portate al governo?

«Abbiamo avuto un incontro con il ministro Delrio ad agosto. Per prima cosa abbiamo chiesto di stabilizzare l’ecobonus perché un solo anno di programmazione in edilizia è troppo poco: non basta neanche ad avere i permessi. 

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