Ansa
4 febbraio 2015

 

"Solo stabilendo che la qualità del progetto è il criterio per vincere le gare potremo colpire le mafie, che sugli appalti pubblici hanno costruito le fondamenta della loro economia ed avere, allo stesso tempo, buone architetture pubbliche, realizzate bene e al giusto costo e che rispondono concretamente ai bisogni dei cittadini".

Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in occasione del dibattito "Dalla parte della legalità" organizzato dall'Ance.

"Competenza, professionalità, cultura rappresentano il tallone di Achille delle mafie che non hanno problemi né a produrre certificati né a dimostrare volumi d'affari adeguati agli assurdi parametri stabiliti dall'odierno Codice degli Appalti, ma che, di certo, non possono prevedere la competenza di bravi architetti o di imprese di costruzioni serie”.

E’, infatti, nei progetti malfatti in sessanta giorni e mal pagati che si annida la malavita che ha gioco facile nel chiedere la variante, nell'usare materiale scadente, nell'allungare i tempi della realizzazione, nel mettere qualche ferro in meno e scaricare i detriti tossici in una discarica abusiva".

"Ecco perché continuiamo a lanciare l'allarme sulla assoluta pericolosità del sistema del massimo ribasso nel mercato dei Lavori Pubblici - che ci auguriamo venga eliminato dal nuovo Codice per le opere di architettura, ingegneria ed urbanistica - tanto più grave per la peculiarità della situazione italiana che vede questo mercato fortemente a rischio di infiltrazioni mafiose." "Così come auspichiamo la promozione dei concorsi di progettazione, i soli in grado di garantire maggiore qualità e, nel contempo, di allineare il nostro Paese alle normative seguite da tutte le maggiori nazioni europee".

 

 

Freyrie (Architetti): qualità della progettazione per battere le mafie
Occorre eliminare con il nuovo Codice Appalti il sistema del massimo ribasso e puntare sui concorsi di progettazione

casaeclima.com
5 febbraio 2015

 

In occasione del dibattito “Dalla parte della legalità” organizzato dall’Ance, il presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Leopoldo Freyrie, ha sottolineato l'importanza della qualità della progettazione come strumento per battere le mafie e contrastare la loro infiltrazione negli appalti pubblici.

“Solo stabilendo che la qualità del progetto è il criterio per vincere le gare potremo colpire le mafie, che sugli appalti pubblici hanno costruito le fondamenta della loro economia ed avere, allo stesso tempo, buone architetture pubbliche, realizzate bene e al giusto costo e che rispondono concretamente ai bisogni dei cittadini”, ha evidenziato Freyrie.  

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