Qualsiasi intervento sullo spazio, anche privato, deve avere una ricaduta benefica per il pubblico, in quanto tutti dobbiamo beneficiarne. Non sono necessarie ingenti economie iniziali se non investimenti umani di partecipazione, poiché il progetto, attraverso l'architettura, crea fiducia: lavora con le persone per le persone.
Ora tocca a noi spiegarlo anche alla nostra Nazione: non c'è più tempo per goffi tentativi di facciata. Se vogliamo che il pianeta sopravviva, deve riconoscere la centralità e il ruolo della nostra professione come pratica etica per la cura del luogo e dell'uomo.
È ora che tutti capiscano che in qualsiasi condizione e a qualsiasi scala, noi lavoriamo per l'uomo e per la storia.