Corriere della Sera - Milano
30 giugno 2015
Fabrizio Villa
«Amo questa città come si può amare qualcuno a cui ci lega un vecchio rapporto di familiarità e di amicizia. È la città nella quale sono cresciuto. Ha dato forma anche alle mie passioni, alle mie speranze, alle mie angosce». Le parole di Gabriele Basilico, fotografo architetto scomparso nel 2013 a 70 anni, tratte da «La Lettera alla mia città», sono l’introduzione migliore al libro fotografico «BasilicoMilano», curato da Giovanna Calvenzi e pubblicato da Contrasto, che sarà presentato giovedì alla Galleria d’Arte Moderna. Un prezioso contenitore di immagini raccontate attraverso le parole di esponenti del mondo della cultura. Registi, giornalisti, artisti, critici, galleristi, architetti, storici, hanno testimoniato con un ricordo personale, frutto di incontri e condivisioni, la grandezza di uno dei massimi esponenti della fotografia italiana.
(...)