Conoscenze e strategie che la professione di Architetto, Pianificatore, Paesaggista e Conservatore deve mettere in campo per intervenire nelle questioni ambientali sempre più urgenti ed arrivate ora ad un grado emergenziale: è questo il tema della Festa dell’Architetto 2023 organizzata dal CNAPPC e in programma a Roma, il prossimo 27 ottobre a Palazzo Brancaccio. Tutto ciò in un anno importante, quello del Centenario dell’istituzione dell’Ordine e quello che l’Europa ha dedicato alle competenze per sottolineare l’importanza della formazione anche per cogliere al meglio le opportunità offerte dalla transizione ecologica e digitale.
“Il momento storico che stiamo vivendo - ha sottolineato Francesco Miceli, Presidente del CNAPPC - impone un approccio alla professione che ponga al centro delle trasformazioni del territorio la qualità del progetto quale risultato di un processo multidisciplinare capace di rispondere alle necessità della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L’esigenza è certamente quella di una più forte assunzione di responsabilità nell’individuare soluzioni innovative, mantenendo saldi i valori della centralità delle persone grazie anche al necessario confronto con i decisori politici e amministrativi e con le comunità. Coniugare la rivoluzione digitale con i valori etici e la qualità dell’architettura è un passaggio obbligato e il progetto, nel soddisfare questi principi, diventa atto politico, sociale e di ricerca di primaria importanza che ha al suo centro la vita delle persone”.
Entrando nel vivo della giornata del 27 ottobre che ha come momento conclusivo l’assegnazione dei Premi “Architetto italiano” e “Giovane Talento dell’Architettura italiana”, Alessandra Ferrari, Responsabile del Dipartimento Cultura del CNAPPC, ha ricordato che ”la Festa è il più importante incontro dell’anno che discute degli sviluppi della nostra professione. Nella scorsa edizione abbiamo evidenziato che è indispensabile e urgente un nostro intervento per invertire le dinamiche ambientali e contribuire al miglioramento di criticità sociali. Quest'anno discuteremo di quali competenze siano necessarie per la nostra categoria per affermare la propria centralità attraverso un confronto tra colleghi di varie Paesi europei che esporranno diverse esperienze e approcci, passeremo dalla trattazione del tema alle possibili soluzioni. Sarà anche l’occasione per ribadire la necessità che il nostro Paese, come altre realtà europee, si doti di una legge per l’Architettura anche alla luce dei profondi cambiamenti in corso e della rivoluzione tecnologica in atto. Questo tema che è fondamentale per la comunità degli Architetti PPC è stato recentemente portato all’attenzione del Presidente della Repubblica nel corso di una udienza al Quirinale in occasione del Centenario dell’istituzione dell’Ordine’’.
Tra le altre iniziative, prevista l’illustrazione di alcune significative esperienze del Cnappc in tema di competenze che riguardano la scuola, l’università e la formazione.
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Comunicati stampa
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