Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
31 luglio 2015
Massimo Frontera
Nella giornata di oggi i documenti di gara saranno pubblicati sul sito appositamente dedicato al concorso (www.rigenerarecorviale.aterroma.it ). Per ampliare al massimo la partecipazione, l'Ater ha scartato il concorso a inviti e ha scelto una procedura aperta in una fase unica. Chi non ha i requisiti per sviluppare le successive fasi della progettazione potrà allearsi con strutture e professionisti che possiedono le necessarie qualifiche. A base di gara del concorso - predisposto con la consulenza dell'Ordine degli architetti di Roma - c'è il documento preliminare alla progettazione predisposto dall'Ater.
L'obiettivo del progetto preliminare è quello di migliorare la qualità spaziale dell'edificio e il livello di sicurezza degli inquilini. Si richiede di intervenire sulle aree comuni del fabbricato, lavorando sugli spazi di distribuzione verticale e orizzontale. Il lavoro si deve concentrare soprattutto nel piano terreno dove l'obiettivo è quello di realizzare una sorta di strada urbana con attività e servizi. In sostanza, si punta a restituire all'edificio il complesso di servizi e attività che il progettista di Corviale, Mario Fiorentino, negli anni '70, aveva immaginato all'interno dello stabile (al quarto piano) ma che invece non è mai stato realizzato. L'altro ambito di intervento progettuale sarà quello della copertura dello stabile.
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