Corriere del Mezzogiorno - Napoli
25 gennaio 2015
pag. 14
Patrizia Boldoni
Il «Sabato delle Idee», ieri mattina, ha tenuto l’appuntamento inaugurale del nuovo anno, il settimo ormai, con un convegno su «Le periferie a colori». Sono intervenuti i professori Cosenza, Piscopo e Gasparrini; gli architettiRoberta Pastore, del Gruppo G124 di Renzo Piano, e Guendalina Salimei, fondatrice di T-studio; e Antonella Di Nocera; il coordinamento, molto «partecipativo» e interessato, è stato di Marco Demarco, editorialista del Corriere della Sera e direttore della Scuola di giornalismo del Suor Orsola.
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È la fine di quell’architettura anni ‘70, piena di protagonisti dall’ego ipertrofico e di progetti palingenetici per la periferia, puntualmente falliti, o mai arrivati alla maturità, mai significanti per la crescita reale e il benessere dei fruitori. Le Vele, per esempio: grande esercizio di scuola per quegli anni, e invivibilità progressiva per gli anni a venire. Dagli interventi di tutti i relatori, ci si rende conto che oggi dev’esserci un nuovo modo di intendere la periferia e i suoi confini storicamente mobili (un secolo fa a Posillipo si andava in villeggiatura).
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