Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio - settimanale
11 settembre 2017

 

Bilancio in rosso per l'attuazione del Codice appalti. Raccontano questo i numeri dei provvedimenti arrivati a valle del decreto n. 50 del 2016, secondo l'ultimo monitoraggio di «Edilizia e Territorio» (tabelloni alle pagine 2-3).

La geografia complessiva del Dlgs prevedeva l'approvazione di sessanta tra decreti e linee guida, considerando tutti i ministeri coinvolti. Molti di questi, però, se guardiamo ai due soggetti chiave (Anac e ministero delle Infrastrutture) non hanno ancora raggiunto la loro forma definitiva: tra decreti Mit e Linee guida Anac dovevavo essere 36 i decreti attuativi, ma solo 12 sono arrivati in porto.

Il Mit sconta il ritardo più evidente. I decreti che hanno completato il loro iter sono solo cinque (requisiti dei professionisti, parametri incarichi di progettazione, bandi, elenco super-tecnologiche, cabina di regia), mentre altri sedici sono in corso di elaborazione, a diversi livelli di avanzamento. Su alcuni di questi, per la verità, si attende una svolta a breve. È il caso del Dm che dovrà regolare l'introduzione del Bim in Italia, ormai a un passo dalla Gazzetta ufficiale. Ma anche quello sui livelli di progettazione, vicino al testo aggiornato dopo il Correttivo. Qualcosa, poi, potrebbe muoversi a breve anche per il débat public.

Eppure, sono moltissimi i testi che avanzano piano o che, invece, sono stati rielaborati dopo l'arrivo del decreto correttivo al Codice appalti. Proprio il correttivo, a conti fatti, ha gettato molta sabbia negli ingranaggi dell'attuazione. L'Anac, infatti, che era già molto più avanti del Mit, nell'aprile scorso, nel suo percorso, con sette linee guida già licenziate e otto altri provvedimenti in preparazione, ha dovuto rivedere tutti i testi già pubblicati. Così, anche quella porzione del quadro attuativo che era stata completata nel primo anno di vita del Codice è stata rimessa in discussione. Con problemi evidenti per tutti gli operatori.

 

Codice, lo spettro dell'incompiuta grava sulla riforma. A rilento la riduzione delle Pa appaltanti e l'albo commissari

Mauro Salerno

Doveva dare regole stabili, semplici, flessibili. In due parole: disegnare la cornice normativa più avanzata possibile (e in linea con l'Europa) per fare da rampa di lancio alla ripresa degli investimenti in un settore bloccato da dieci anni. (...)

 

DM in movimento: Bim e débat public

Giuseppe Latour

Dopo l'estate si riparte dal decreto Bim e dal débat public. Se l'attuazione del Codice appalti, complice il tagliando del correttivo, ha avuto un passaggio a vuoto negli ultimi mesi, il ministero delle Infrastrutture si prepara, archiviata la pausa di agosto, ad invertire la tendenza. L'accelerazione degli uffici di Graziano Delrio sarà costruita attorno a due provvedimenti che, proprio nelle ultime settimane, si sono rimessi con grande forza in movimento. Il primo a sbloccarsi dovrebbe essere il decreto Bim. (...)

Anche il Dpcm sul débat public entrerà dopo l'estate nella sua fase più calda. (...)

 

Beni culturali, così la qualificazione

Massimo Frontera

Con la firma - lo scorso 22 agosto del decreto del ministero dei Beni culturali (di concerto con le Infrastrutture) - delle regole per la qualificazione delle imprese per i lavori su immobili tutelati, l'attuazione del Codice appalti mette a segno un passo avanti. Il decreto, più precisamente, viene emanato in attuazione dell'articolo 146, comma 4 del codice. (...) L'impresa deve inoltre assicurare l'«unicità dell'incarico» di direzione tecnica. Significa che per tutta la durata dell'appalto il direttore tecnico non può rivestire «analogo incarico per conto di altre imprese qualificate». Per la categoria OG2 il direttore tecnico deve essere un architetto iscritto all'albo o un laureato in conservazione dei beni culturali. Per le categorie Os2-A e OS2-B serve un diploma di restauratore rilasciato dalle scuole di alta formazione (o altri istituti previsti dal codice unico Beni culturali) oppure una laurea magistrale in conservazione e restauro dei beni culturali. (...)

 

 

 

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