edilportale.com
12 maggio 2017
Paola Mammarella
Realizzazione dei lavori pubblici spedita, ma senza tralasciare la tutela del patrimonio archeologico. È l’obiettivo del Correttivo al Codice Appalti, che ha previsto l’emanazione di apposite linee guida entro la fine dell’anno.
Il Codice Appalti, già dalla prima versione del 2016, ha riservato attenzione al tema della verifica preventiva dell’interesse archeologico dell’area su cui si intendono realizzare i lavori, ma l’idea di regolare la materia con una norma di dettaglio era stata scartata.
Il Correttivo ha ripescato questa proposta cercando di coniugare la tutela del patrimonio archeologico e la velocità delle procedure di appalto e di realizzazione delle opere. Una soluzione che ha soddisfatto l’Associazione nazionale degli archeologi.
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