edilportale.com 
7 aprile 2017
Alessandra Marra

 

Trasformare gli edifici energivori in immobili energeticamente efficienti attraverso la demolizione e successiva ricostruzione in classi elevate, grazie a incentivi fiscali e ad un fondo da 50 milioni di euro.

Questa la proposta contenuta nel disegno di legge 4391, presentato dall’Onorevole Andrea Vallascas del Movimento 5 Stelle e segnalata dal sito Condominio Web.  

Riqualificazione energetica: cosa prevede il ddl

Il ddl ha l’obiettivo di promuovere la riconversione energetica di edifici poco efficienti, attraverso due misure: la riqualificazione energetica e il rinnovo edilizio.

La “riqualificazione energetica” è definita come l’insieme degli interventi che non prevedono la demolizione completa dell’edificio preesistente ma migliorano le prestazioni energetiche e il comfort ambientale dell’abitazione, mentre il “rinnovo edilizio” è l’insieme degli interventi, comprensivi di demolizione completa dell’edificio preesistente, che porta alla costruzione di un nuovo edificio di classe energetica A1 o superiore. 

Per il finanziamento parziale dei costi per la demolizione completa degli edifici oggetto di rinnovo edilizio viene proposta l'istituzione di un ‘Fondo di rinnovo urbano’ da 50 milioni di euro per il triennio 2018-2020.

L’accesso al fondo è subordinato alla presentazione di una relazione tecnica sulle quantità, qualità e tipologie dei materiali di scarto derivanti dalla demolizione e al recupero di almeno il 15% del materiale di risulta da riutilizzare, anche attraverso una sua successiva trasformazione, in qualsiasi processo produttivo nei quali possano essere reimpiegati.

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