Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
24 marzo 2017
Mauro Salerno
Addio all'autorizzazione paesaggistica per le opere interne anche con modifica della destinazione d'uso, per gli interventi di miglioramento energetico, sismico o destinati all'eliminazione di barriere architettoniche (inclusi gli ascensori) che non alterano l'aspetto degli edifici. Niente nullaosta anche per tende o insegne a corredo dei negozi, opere da realizzare nel sottosuolo, installazione di pannelli solari/fotovoltaici sul tetto e ancora sostituzione di cancelli e recinzioni o realizzazione di strutture temporanee per manifestazioni ed eventi che non superino i 120 giorni. (...)
Tra i principali interventi sottoposti al regime semplificato figurano anche le opere che comportano aumenti di volume fino al 10% degli edifici che non alterano le caratteristiche del fabbricato (entro un tetto massimo di cento mc) , gli interventi antisismici, di miglioramento energetico o anti barriere-architettoniche che comportano innovazione sulla sagoma dell'edificio e anche la realizzazione di tettoie, porticati, chiostri da giardino permanenti, purché non superino la superficie di 30 mq. Nell'elenco anche opere a servizio di capannoni (tettoie, collegamenti, strutture di stoccaggio) o dehors di bar e ristoranti. (...)
Paesaggio/2. Anche gli interventi antisismici tra quelli liberi. Guida alle novità opera per opera
Tra le novità anche i pannelli solari (se integrati alle coperture), gli interventi sui prospetti (se c'è il piano colore), il superamento barriere
Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
24 marzo 2017
Massimo Ghiloni
Dopo i recenti provvedimenti legislativi denominati Scia 1 e Scia 2 finalizzati a razionalizzare la materia dei titoli abilitativi, è stato ora approvato il nuovo regolamento sull'autorizzazione paesaggistica che abroga il precedente Dpr 139/2010 e amplia gli interventi di lieve entità sottratti al regime ordinario di autorizzazione preventiva. (...)
TRE CATEGORIE DI INTERVENTI
Il nuovo provvedimento recepisce in parte queste considerazioni introducendo forme di liberalizzazione a fronte di specifiche prescrizioni d'uso contenute nel piano paesaggistico. Il nuovo regolamento individua tre categorie di interventi: non soggetti ad autorizzazione paesaggistica; soggetti a procedimento autorizzatorio semplificato; esonerati dall'obbligo di autorizzazione paesaggistica. (...)