Il Sole 24Ore
1 marzo 2017
Mauro Salerno
Sale a quota cento articoli (erano 84) e guadagna qualche altra decina di correzioni, rispetto alle 245 della prima versione, il testo del decreto correttivo della riforma appalti uscito dalla fase di consultazione degli operatori. La nuova bozza è frutto del lavoro condotto nelle ultime ore per inserire nel provvedimento, approvato «salvo intese» dal Consiglio dei ministri di giovedì scorso, le proposte arrivate dal mercato e dagli altri ministeri coinvolti (a partire dall’Economia) . Un passaggio che ha arricchito di diverse novità il testo anche se l'impianto complessivo viene sostanzialmente confermato.
Le novità principali riguardano due aspetti molto discussi delle riforma entrata in vigore ad aprile 2016. Al primo punto c’è la correzione di rotta rispetto al divieto assoluto di affidare ai costruttori anche lo sviluppo finale del progetto (il progetto esecutivo) insieme all'esecuzione delle opere. Il «correttivo» interviene per modificare almeno parzialmente questa impostazione. (...)