Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
27 febbraio 2017
Giuseppe Latour
Corsia preferenziale per le diagnosi sismiche dei capannoni. È questa la novità più interessante che emerge analizzando la versione definitiva del testo uscito lunedì scorso dal Consiglio superiore dei lavori pubblici: le imprese, per le loro strutture produttive, potranno risparmiare soldi e tempo. Non dovranno, infatti, effettuare la diagnosi preventiva, come nel caso degli immobili residenziali, ma potranno accedere allo sconto del 70% semplicemente intervenendo su alcuni elementi considerati critici dai tecnici del ministero delle Infrastrutture: parti strutturali, elementi prefabbricati, impianti e macchinari
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Tradotto: per i capannoni ci sarà una corsia accelerata. Anziché effettuare la diagnosi preventiva, come per gli edifici residenziali, le imprese potranno direttamente intervenire per correggere gli aspetti critici. E avranno a disposizione il bonus relativo al singolo salto di classe, pari al 70%. Si tratta di un importante taglio dei tempi. Ma anche di un risparmio, perché la diagnosi non andrà pagata e, soprattutto, gli interventi di messa in sicurezza saranno individuati a monte dal ministero e non dovranno essere decisi volta per volta dal professionista.
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