la Repubblica Affari&Finanza
13 febbraio 2017
Patrizia Capua
Roma D al volontariato al business. Va da un estremo all’altro il mondo delle scuole che preparano i neolaureati agli esami di Stato in Italia. Ci sono corsi e tirocinii delle università colti ma generalisti, degli ordini professionali con molti limiti di capienza, delle scuole private aperte a tutti, ma costose e ‘mordi e fuggi’. Tra i farmacisti la preparazione alle prove è considerata una perdita di tempo perché si risolve in due o tre settimane di ripetizione di tutte le materie già studiate per la laurea appena presa; per gli aspiranti avvocati invece è un percorso a ostacoli, spesso ad alto prezzo, e dall’esito quantomai incerto; per chi vuole diventare magistrato, la scuola pre-abilitazione è un passaggio lungo e costoso, lacrime e sangue anche per chi ambisce alla professione di commercialista. (...)
Gli ingegneri . Gli aspiranti, spiega il numero uno Giuseppe Zambrano, dispongono di corsi gratuiti su come si gestisce un’opera pubblica, la sicurezza in cantiere, la deontologia professionale. In Veneto e in Toscana, dice il presidente nazionale degli Architetti Giuseppe Capocchin, grazie a protocolli con l’università, i praticanti architetti fanno il tirocinio di sei mesi in uno studio che gli consente di saltare la prova scritta, e vengono retribuiti con 400 euro al mese.
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