Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
21 febbraio 2017
Giuseppe Latour

 

Qualche limatura sulle classi di rischio, che passeranno da sei a otto, con l'introduzione della "A+", presa di peso dal modello della certificazione energetica. E due soli schemi per effettuare le diagnosi (nella prima bozza erano tre) con una conferma importante delle indiscrezioni dei giorni scorsi: sarà dato più peso al sistema semplificato, che avrà una portata maggiore e, nelle intenzioni, dovrà essere utilizzato con più frequenza. Sono questi i ritocchi più importanti che l'assemblea plenaria del Consiglio superiore dei lavori pubblici ha portato, rispetto alle bozze circolate nelle scorse settimane, alle linee guida per la classificazione sismica degli edifici. Nella mattinata di ieri, come previsto, l'organo tecnico consultivo del Governo ha, infatti, dato il suo timbro finale al documento che dovrà dare attuazione al nuovo sismabonus. Adesso il ministero delle Infrastrutture dovrà completare la sua parte e licenziare, entro il 28 febbraio, il decreto che farà definitivamente decollare lo sconto fiscale.

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