Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
13 febbraio 2016
Giuseppe Latour e Mauro Salerno

 

Tre passaggi in Consiglio dei ministri e un calendario che non ammetterà rallentamenti. Oltre al merito del provvedimento, per l'approvazione deldecreto correttivo del Codice appalti assumerà un'importanza strategica la scansione dei tempi.Perché, per riuscire a chiudere la partita entro la scadenza del prossimo 19 aprile, indicata dalla legge delega (n. 11 del 2016), bisognerà correre. Il fischio d'inizio è arrivato venerdì scorso, il 10 febbraio, quando il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio ha portato in Consiglio dei ministri una prima informativa sul testo.

Si tratta di un decreto aperto, composto da 84 articoli, che cerca di tenere insieme tutte le proposte di modifica raccolte in questi mesi di dialogo con gli operatori, sia pubblici che privati. Questo passaggio di comunicazione con il mercato non è finito, perché la fase due sarà dedicata a una procedura di consultazione da completare nel giro di pochi giorni: il Governo punta a chiuderla già questa settimana. Poi ci sarà un altro passaggio in Consiglio dei ministri. Sarà dedicato all'esame preliminare del testo che, superato questo scoglio, apparirà più vicino alla sua forma finale.

Il provvedimento, dopo il Cdm, passerà dal consueto giro di pareri: l'obiettivo è farlo partire prima della fine del mese. (...) 

Di seguito tutte le principali misure capitolo per capitolo.

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