edilportale.com 
1 febbraio 2017
Paola Mammarella

 

Si potrebbero allentare i requisiti per partecipare alle gare per la realizzazione di lavori sui beni culturali. Il Consiglio di Stato, col Parere 263/2017, ha dato il via libera al decreto varato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) in attuazione del Codice Appalti (D.lgs. 50/2016).

La norma prevede regole meno stringenti sulla qualificazione degli operatori che possono partecipare alle gare e sui livelli di progettazione. Disposizioni che potrebbero sembrare in contrasto col Codice Appalti, ma che in buona misura dipendono dalla specificità e particolarità del settore. Anche se, precisano i giudici, è necessario operare i dovuti chiarimenti.

Lavori sui beni culturali e qualificazione

Il nuovo decreto del Mibact non prevede nessun limite temporale per l’utilizzo dei lavori pregressi ai fini della qualificazione. Il DM 294/2000, con cui sono stati definiti i requisiti degli esecutori dei lavori di restauro e manutenzione dei beni architettonici, faceva invece riferimento al quinquennio anteriore alla sottoscrizione del contratto. (...)

Lavori sui beni culturali e livelli di progettazione

Il nuovo decreto, sottolinea il CdS, prevede che l’affidamento dei lavori riguardanti i beni culturali è disposto, di regola, sulla base del progetto esecutivo, ma sono specificati anche i casi in cui può bastare il progetto definitivo. (...)

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