Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
27 gennaio 2017
Massimo Frontera e Giuseppe Latour

 

Gli appalti per l'emergenza mettono il turbo. Il decreto annunciato dal premier Paolo Gentiloni per la prossima settimana conterrà misure per rendere più rapidi i cantieri, a cominciare dal ricorso alla procedura negoziata (cioè la trattativa privata) che sarà consentita oltre l'attuale limite del milione di euro. Misure anche sullo smaltimento delle macerie, con le Regioni che subentrano al commissario nella redazione dell'apposito piano. Più spazio anche alle diocesi nelle prime misure di intervento sugli edifici di culto sottoposti a tutela. (...)

Il decreto in arrivo 

L'utilizzo della trattativa privata anche oltre il limite del milione di euro diventerà la regola per gli appalti per l'emergenza, indipendentemente da chi sarà la stazione appaltante: al posto di una procedura aperta, che prevede il bando e relative offerte, basterà interpellare almeno cinque imprese e poi selezionare la migliore. Quanto all'aggiudicazione, la regola sarà il criterio tecnico-economico (offerta economicamente più vantaggiosa), ma con opzione - e qui la novità, se confermata, sarebbe rilevante - per il massimo ribasso. Sui beni culturali si rafforzano i poteri delle diocesi che potranno operare con interventi urgenti e affidamenti ai progettisti relativi agli edifici di culto tutelati dalla Soprintendenza. (...)

 

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