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4 gennaio 2017
Paola Pierotti

 

Tra Natale e capodanno, 24 città italiane hanno ricevuto 500 milioni di euro per riqualificare le proprie periferie. Negli ultimi giorni del 2016 i sindaci di queste città, da Aosta a Torino, da Bergamo a Genova fino a Messina, sono stati contattati dalla presidenza del Consiglio dei Ministri con la comunicazione ufficiale dello stanziamento dei fondi del Piano Periferie. La graduatoria delle città con priorità è pronta già da fine novembre e sarà diffusa il 9 gennaio, intanto le Pa sono state informate avendo, tra l’altro, meno di due mesi di tempo per consegnare i progetti esecutivi (entro il 28 febbraio 2017).

(...) Il bando del Piano Periferie prevedeva un finanziamento massimo di 18 milioni per le città capoluogo e di 40 milioni per le città metropolitane. Il co-finanziamento pubblico e privato era una delle premialità di quest'ultimo bando dedicato alle città; di rilievo, ma non vincolante, è stato il livello di progettazione: si sono candidate anche città con studi di fattibilità e non solo con progetti definitivi. “Tra le oltre cento proposte, all’interno delle quali ogni città poteva portare anche 40-50 progetti – fanno sapere fonti della Presidenza – prevalgono interventi di social housing, servizi alla cittadinanza come le piste ciclabili e centri sportivi. Una quota più marginale riguarda le infrastrutture”. Non ci sono centri nuovi: il bando infatti non consentiva il consumo di suolo. (...)

 

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