Il Sole 24Ore
22 dicembre 2016
Paola Dezza
Sarà concentrato soprattutto sul Federal building il focus dell’agenzia del Demanio per i prossimi anni. Progetti di ampio respiro, che richiedono lunghe fasi tra progettazione e realizzazione, ma che consentiranno allo Stato di razionalizzare il proprio portafoglio immobiliare e ottimizzare gli uffici pubblici. (...)
A oggi il Demanio gestisce 45.397 immobili per un controvalore di quasi 60 miliardi di euro. Di questi 16.499 beni (il 4% del valore totale con un prezzo medio di 145mila euro) sono asset disponibili per la valorizzazione. Immobili per i quali farsi venire delle idee. Non sono asset di pregio, anzi, sono immobili difficili la cui manutenzione pesa sul bilancio dello Stato. Delle idee sono un esempio le gare sui fari (si veda altro articolo in pagina) e lo studio di una riqualificazione delle case cantoniere che potrebbero diventare punti di ospitalità e ristoro nell’ambito di percorsi cicloturistici. «In quest’ultimo caso il lavoro da fare è complesso - commenta Reggi -. Il lavoro preparatorio con i diversi comuni è impegnativo, dato che le amministrazioni devono fare le varianti urbanistiche per la destinazione dei beni a funzioni di servizio».
Ulteriore focus è sulla voce manutenzione, che dovrebbe crescere nei prossimi anni, dice Reggi. Non solo. Il Demanio dovrà presto strutturarsi anche per dare vita al progetto Casa Italia sulla messa in sicurezza degli edifici. Un compito non da poco. Come il progetto messo sul tavolo con Cncc (consiglio nazionale dei centri commerciali) per riportare gli shopping center in città in edifici pubblici abbandonati. Sfida difficile.
Arrivate 54 proposte per 20 fari
Il Sole 24Ore
22 dicembre 2016
Paola Dezza
Riconvertire un faro o una torre costiera. Sembra che la sfida piaccia. (...) Proposte che mirano al recupero e al riuso di strutture, di pregio storico e paesaggistico, che giacciono di fatto inutilizzate lungo le coste italiane. Il bando è stato promosso in “joint venture” tra agenzia del Demanio e ministero della Difesa, che hanno scelto alcuni asset immobiliari adatti a un percorso di riqualificazione. Percorso che lo Stato predispone ottenendo permessi e concessioni per fornire un prodotto di fatto già da “lavorare”. (...)
I progetti vengono valutati secondo il criterio dell’offerta “economicamente più vantaggiosa” - l’offerta è libera -, nella quale conta per il 60% la proposta progettuale. Obiettivo principale è fare in modo che tali beni tornino a disposizione della comunità, creando anche nuova occupazione.
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