Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
16 novembre 2016
Giuseppe Latour
Entro la fine del 2019 Anas gestirà tutte le sue procedure tramite Bim. E, nel giro di qualche settimana, al massimo per l'inizio del 2017, lancerà la sua prima gara Bim. L'annuncio è di Domenico Petruzzelli, responsabile ingegneria e sviluppo rete della direzione progettazione di Anas che, nel corso della fiera Ecomondo di Rimini, ha parlato degli scenari di digitalizzazione della grande stazione appaltante. Rivelando come esista già un piano, attivato da diversi mesi che, nel giro di tre anni, porterà a un deciso potenziamento del Building information modeling nelle attività della società guidata da Gianni Armani. Con risparmi consistenti soprattutto nella fase di manutenzione delle infrastrutture.
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I problemi più evidenti sono legati alla definizione dei livelli di progettazione e al ruolo dei Bim manager
Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
16 novembre 2016
Giuseppe Latour
Non c'è solo un problema di organizzazione di imprese e stazioni appaltanti. Il ritardo del Bim, almeno in parte, è imputabile anche ad aspetti collegati a ritardi normativi. Che – evidentemente – non sono il problema principale, ma che incidono. Soprattutto adesso che alcune grandi stazioni appaltanti come Anas iniziano a confrontarsi in concreto con l'attivazione del building information modeling su larga (...)
Il primo problema evidente riguarda i livelli di progettazione. L'articolo 23 del nuovo Codice appalti, infatti, prevede che un decreto (attualmente in lavorazione) dovrà ridefinire completamente i contenuti dei tre livelli. Nello specifico, sarà eliminato il vecchio preliminare a favore di un progetto di fattibilità tecnica ed economica dai contenuti più pesanti, in grado di costituire da subito un riferimento certo per imprese e pubbliche amministrazioni: conterrà una serie di indagini che venivano solo accennate nel vecchio preliminare. A valle di questo ci saranno il definitivo e l'esecutivo, opportunamente riformati.
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